Anche in Italia esistono persone che vengono nominate, portano a termine il loro compito e poi si dimettono: come sempre dovrebbe accadere in uno stato liberale e moderno
Non sempre le notizie in Italia sono negative.
Mentre si susseguono le informazioni sulle buonuscite principesche dei soliti boiardi di Stato (e parliamo beninteso di buonuscite: cioè di somme elargite dalle società come liberalità e come patto di non concorrenza e non delle liquidazioni che vengono calcolate secondo i contratti e che vanno aggiunte alle prime) arriva sui giornali la vicenda di Antonella Mansi.
Livornese, dirigente d’azienda, vicepresidente della Confindustria toscana è stata eletta un anno fa a capo della Fondazione Montepaschi (Fondazione che allora era proprietaria della maggioranza del Monte dei Paschi di Siena).
Partendo da una situazione difficilissima perché:
- giovane (meno di 40 anni) in un ambiente (quello bancario) dominato da anziani
- donna (alzi la mano chi conosce una donna a capo di qualche banca)
- livornese (basta conoscere un poco Siena per sapere quanto vengono tenuti in considerazione i forestieri, soprattutto se livornesi)
- messa alla testa di una fondazione ormai praticamente fallita (con debiti verso le banche superiori al valore delle azioni possedute)
è riuscita a rimettere in sesto la fondazione che ora (pur non avendo che una piccola parte del Montepaschi) è in grado di continuare la propria attività. Tutto questo dopo un anno di scontri durissimi, ma alla luce del sole, con la Banca.
Dopo tutto questo, anziché riproporre la propria candidatura, ha preferito ritornare alla sua attività di imprenditore dichiarando che. “ottenuto il risultato prefisso torno al mio lavoro”.
Un esempio e un monito per tutti quei boiardi (di Stato e non) che dopo decenni di attività alla testa di banche e imprese, giunti all’età della pensione non demordono.
Un’altra dimostrazione che non servono leggi, decreti, dibattiti quanto una visione autenticamente liberale della società: una carica si mantiene per il tempo necessario a completare il mandato ricevuto, altrimenti è la sinecura ricevuta dal potente di turno, esempio di una società di sudditi e non di cittadini.
Angelo Gazzaniga