All’articolo 1 del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, il comma 4-bis è abrogato». Abrogato al pari del «terzo comma dell’articolo 2 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 10 aprile 1948, n. 421, ratificato, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 1957, n. 104
Non è uno scioglilingua, né un nuovo gioco delle Parole Incrociate: è l’incipit di una delle tante leggi emesse all’inizio di quest’anno dallo Stato italiano.
Vorremmo solo sapere che cosa un misero cittadino come noi possa capire di una normativa che abroga un articolo di un decreto emesso prima ancora che fosse proclamata la Repubblica e ratificato (ovviamente con modifiche…) da una legge dl 1957…
E questo non è solamente un problema di malintesa precisione burocratica: è un problema di democrazia perché, come da sempre sostengono i Comitati, una democrazia diretta che permetta ai cittadini di partecipare alla vita dello Stato non è solo una legge elettorale valida o un sistema referendario efficiente, è anche la possibilità di comprendere quelle leggi che, in fondo, diciamocelo, riguardano proprio quel cittadino a cui sono dirette in questa maniera così oscura e incomprensibile
Angelo Gazzaniga