Ma anche gli integralisti sono diventati liberali?
Negli ultimi tempi la destra iper conservatrice cattolica ha elevato forti critiche verso Papa Francesco.
Si è levata alta la voce di Ferrara e di Socci che protestavano per il modo con cui era stato trattato il nunzio (o meglio ex nunzio) in Costarica: arrestato con l’accusa di pedofilia direttamente in Vaticano.
L’accusa riguarda sostanzialmente le modalità con cui (ovviamente consenziente il Papa) è stato effettuato l’arresto: prima che l’inchiesta fosse conclusa da parte degli organi della magistratura vaticana e senza che l’accusato potesse far sentire la propria voce: metodi da Stato totalitario e con aperta violazione dei diritti dell’accusato, hanno, a ragione, affermato.
Hanno cioè invocato a gran voce l’applicazione di quei diritti dell’accusato (Beccaria docet) e quella separazione dei poteri dello Stato (come la magistratura indipendente e autonoma da esecutivo e legislativo) (Montesquieu docet) che sono stati una delle più grandi conquiste dell’Illuminismo.
Proprio quell’Illuminismo da loro considerato come una della maggiori rovine nella storia dell’umanità e della Chiesa.
Rivincita dell’Illuminismo e riconoscimento “obtorto collo” che Beccaria e Montesquieu fanno ormai parte dei valori della nostra civiltà?
Angelo Gazzaniga