Quel che non si dice di Fidel Castro

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carraleroUn ritratto “malevolo” di Fidel Castro ci mostra come la stessa figura possa essere interpretata in maniera totalmente opposta

Nel bene e il male. Si tratta di uno stereotipo che fa scoppiare non le orecchie, ma la pazienza di chi ha consapevolezza dei fatti reali. Una frase mancante di vera analisi, rivolta a Fidel Castro, dai media italiani, a proposito del novantesimo anniversario del Saturno cubano. Sono convinto, tuttavia, che questo modo di comunicare, questa specie di messaggio subliminale raggiunge la zona della coscienza umana, in maniera dannosa. Su uno dei servizi televisivi facevano vedere il giovane Fidel Castro; energico come lo era ai tempi (do cui mostravano le foto) di Kennedy e Krusciov. Chiunque conosca un poco la storia contemporanea sa che le immagini si riferiscono alla Crisi di Ottobre o Crisi dei Missili del 1962, tuttavia sulla citata trasmissione e anche sulle altre che ho guardato nei giorni precedenti, non si dice che questa crisi ha le sue palesi radici nella mancanza di scrupoli di un uomo: il Saturno cubano, cioè, FC. Non si dice che grazie all’azione congiunta dei fratelli Kennedy e Krusciov, non è scomparsa una buona parte dell’umanità; vittima di un l’attacco Nucleare agli Stati Uniti: tenera petizione del simpatico – a tutti leader dell’Occidente- “ragazzino caribeño”
La frase che mi viene in mente per definire queste trasmissioni su Castro, è sempre: “non si dice”, invece di pronunciare quella superficiale di: nel bene e nel male.
Non si dice che Castro è responsabile di centinaia di migliaia di morti in tutto il mondo attraverso la promozione, addestramento, finanziamento, protezione e aiuto diretto, ai guerriglieri dell’Africa, America Latina e Asia, e come se quel pandemonio non bastasse, sostenne in Europa i violenti delle organizzazioni IRA ed ETA. Molti finivano con l’asilo, la protezione sicura a Cuba: nascosti in maniera che i cubani non lo sapessero.
Non si dice che Castro è responsabile di decine di migliaia di scomparsi nello Stretto di Florida. Tra di loro molti bambini uccisi sotto l’ordine suo e di suo fratellino, “el Chino”.
Non si dice che Castro è responsabile di migliaia di morti per fucilazione, crimine per cui ha contato, in prima linea con il contributo di Che Guevara, Raúl Catro e Ramiro Valdés.
Non viene detto che Castro ha diviso la nazione in varie frazioni e che quasi un terzo della popolazione ha lasciato il paese perché l’isola durante gli ultimi 57 anni, è una prigione senza pane; né spirituale né fisico: ai cubani hanno imposto l’inanizione del PANE e della LIBERTA’
Non si dice che Castro negli anni Sessanta ha creato diversi campi di concentramento; crimine che quasi nessuno al mondo sa.
Non si dice che a Cuba la polizia segreta castrista crea intrighi criminali per distruggere i dissidenti giovani o i familiari dei dissidenti più fermi.
Non si dice che Castro è un Saturno, come lo furono Hitler o Stalin, che divora persino i suoi più stretti collaboratori. Alcuni esempi: Chenes de Armas, Huber Matos, Ochoa, ecc.
Il gran bene attribuito a Castro è invece una burla, una forma di ricatto e di controllo capillare. Sanità e istruzione gratis implica passare la vita osservato, controllato e pure sotto ricatto. La frase di chi reprime, controlla e ricatta è: non puoi protestare perché la rivoluzione ti dà sanità e istruzione gratis. Il socialismo reale può definirsi come la maggior truffa dell’era moderna.

Carlos Carralero

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