A ciascuno il suo Giolitti

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Giolitti uno statista letto in tante maniere a seconda della parte politica. Fu davvero grande? Una possibilità di conoscerlo più a fondo

Per i liberali e i conservatori, Giovanni Giolitti fu lo statista che seppe ereditare il meglio della Destra e della Sinistra storiche, garantendo all’Italia unita, da primo ministro, fra il 1892 e il 1921, il suo periodo migliore e di massima fioritura.
Per gli eredi del nazionalismo e del movimentismo giustizialista – oggi si chiamino lepenisti o grillini – fu l’icona del vecchio regime, del compromesso, del formalismo passatista.
Per le sinistre in genere, fu l’avversario rispettabile ma infido, desideroso di stemperare le spinte progressiste attraverso il riformismo di piccolo cabotaggio.
Quanto ai centristi cattolici, Giolitti continua a rappresentare un esempio di pericoloso concorrente, proprio perché, da cattolico, geloso difensore della laicità dello Stato.
Per le giovani generazioni, rimane soltanto un nome polveroso da studiare sui libri di storia.
Per chi scrive, infine, Giolitti fu il politico coraggioso che osò sfidare i “replicanti” di allora – così simili a quelli di oggi – pronti a ripetere acriticamente le parole d’ordine guerrafondaie, fino allo scoppio sciagurato della Grande Guerra, con i suoi milioni di morti.
• A tutti, indipendentemente dalle loro più o meno ampie cognizioni e dalle opinioni politiche, si rivolge ora il dvd “Giovanni Giolitti, lo statista della nuova Italia”, a cura dello storico Aldo A. Mola, prodotto da numerose enti e fondazioni, con il ruolo fondamentale del Centro Europeo Giovanni Giolitti Dronero-Cavour. L’intento dell’opera è quello di far comprendere pensiero e azione dello statista visitando la sua terra e conoscendone popolazione e tradizioni. Un viaggio formativo e, attraverso le testimonianze, a tratti anche commovente. Alla azione dello statista di Dronero la casa editrice LibertatesLibri ha dedicato in parte il saggio “Maledetta proporzionale”, alludendo al sistema elettorale da lui combattuto: di eccezionale attualità oggi, di fronte alle spinte neoproporzionaliste che rischiano di far precipitare il sistema politico italiano indietro di decenni.
• Un dvd, dunque, che non può mancare nella collezione personale di chi si interessa alla politica e alla storia.
• E’ disponibile gratuitamente per i primi dieci richiedenti all’indirizzo: aldoamola@gmail.com

di Dario Fertilio

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Dario Fertilio
Dario Fertilio (1949) discende da una famiglia di origine dalmata e vive a Milano. Giornalista e scrittore, presiede l'associazione Libertates che afferma i valori della democrazia liberale e i diritti umani. Estraneo a ogni forma di consorteria intellettuale e di pensiero politicamente corretto, sperimenta diverse forme espressive alternando articoli su vari giornali, narrativa e saggistica. Tra i suoi libri più noti, la raccolta di racconti "La morte rossa", il saggio "Le notizie del diavolo" e il romanzo storico "L'ultima notte dei Fratelli Cervi", vincitore del Premio Acqui Storia 2013. Predilige i temi della ribellione al potere ingiusto, della libertà di amare e comunicare, e il rapporto con il sacro.

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