Un festival che si propone lo sviluppo della cinematografia latinoamericana
Si è inagurata il 6 dicembre scorso la 40esima edizione del Festivale del Nuevo Cine Latinoamericano con la cerimonia svoltosi nella sede abituale, il teatro Karl Marx.
Nella serata di gala sono stati ricordati i fondatori del Festival, come Alfredo Guevara, e assegnati due Coralli di onore, uno dei quali alla produttrice messicana Berta Navarro, nota per film come “Il labirinto del fauno” (2006) e “La sottile linea gialla” (2015).
Un totale di 20 lungometraggi di fiction, 22 medio e cortometraggi, 18 opere prime, 25 documentari, 26 di animazione, 19 copioni inediti, che verranno proiettati fino al prossimo 16 dicembre.
Nella notte inaugurale e’ stato proiettato il documentario “Il Pepe, una vita suprema”, del serbo Kusturica, e protagonista del momento musicale e’ stata Haydee Milanes con una selezioni di temi memorabili per la regione.
Quarant’anni dopo il Festival Internazionale continua ad essere una festa della Cultura che conta su un pubblico fedelissimo, al limite della devozione. Questo è il maggior riconoscimento possibile per quei fondatori, molti dei quali non sono più presenti, che nel lontano1979 con molti sforzi realizzarono la prima edizione. L’utopia si fece realtà dando impulso a nuovi enti di produzione, come la “Scuola Internazionale del cinema” a San Antonio de los Baños, inaugurata da Fidel Castro nel 1986.
Assieme all’appuntamento de La Havana la cinematografia del Continente e’ cresciuta, come alcuni si proponevano e altri lo sognavano.
di Giancarlo Guglielmi