Per uno come me che arriva (quasi) sempre puntuale o addirittura in anticipo aspettare chi è in ritardo e sempre frustrante.
Perché far attendere qualcuno è sempre segno di grande maleducazione, qualsivoglia sia la giustificazione. Questo anche, e soprattutto, in una città come Milano in cui tutti hanno fretta e sono pieni di impegni e sono perciò abituati a organizzarsi.
Tanto peggio quando qualcuno si crede più importante, allora l’arrivare in ritardo non è un incidente, ma una prova e una manifestazione della loro superiorità.
Ma ora debbo interrompere qui: ho un appuntamento e non voglio arrivare in ritardo!
di Alessandro Prisco