Al bivio il problema (sempre irrisolto) delle concessioni autostradali:
– lasciarlo alle attuali concessionarie di cui scopriamo solo ora quello di cui tutti sospettavano: macchine per fare soldi in modo semplice e sicuro lesinando su controlli e manutenzione
– affidarle all’ANAS di cui conosciamo la rapidità (quarant’anni per raddoppiare la Salerno-Reggio Calabria), l’efficienza (i viadotti siciliani crollati il giorno dell’inaugurazione), la trasparenza (quasi tutti i precedenti amministratori indagati )…
Un bel dilemma, ma posto su basi sbagliate. Lo Stato non deve fare l’imprenditore (cosa che, ad essere generosi, non è capace di fare) né affidare concessioni tutte a vantaggio dei concessionari che praticamente possono fare impunemente quello che vogliono.
Lo Stato dovrebbe mettere le concessioni a gara con regole e paletti molto stringenti, rendere pubblici i bandi di gara, controllare che le imprese vi si attengano, punire (anche con la revoca) chi sgarra.
Esattamente quello che non fa!
di Guidoriccio da Fogliano