In un momento elettorale l’attenzione si è ovviamente spostata sulla UE.
Sono piovute critiche da ogni parte, quali anche giustificate, quali solo per motivi elettorali, ma fa specie che nessuno abbia neppur lontanamente accennato a quanto è stato fatto dalla (tanto bistrattata) Bce nei confronti dell’Italia.
È stato infatti varato il Tpi («Transmission protection mechanism»), cioè quel sistema di acquisto di titoli di Paesi in difficoltà grazie al quale la Bce ha creato una barriera di protezione verso gli stati più deboli finanziariamente (tra cui primeggia l’Italia) senza spendere alcun euro: è sufficiente la promessa (o la minaccia) per bloccare iniziative speculative.
Inoltre in questi ultimi tempi la Bce ha continuato a vendere sul mercato Bund tedeschi in suo possesso acquistando in parallelo Bot italiani: un modo silenzioso ed efficace per sostenere i nostri titoli.
Trasmettere anche queste informazioni dovrebbe essere un elemento di democrazia:
un elettore ha il diritto/dovere di essere informato prima di scegliere, è proprio di un cittadino scegliere in base ad una conoscenza il più possibile approfondita e imparziale dei problemi.
È invece proprio di un suddito decidere sulla base di slogan e promesse basate sugli interessi di parte.
di Libertates