Economia

Btp a 50 anni, per un piccolo consumatore uno strumento pieno di rischi

Si piazzano i Btp a 50 anni anche ai piccoli risparmiatori, sperando nell’appeal di interessi più alti, ma anche in questo caso i piccoli risparmiatori non sono coscienti del rischio che corrono (caso Banca Etruria docet…) Rischio di credito, rischio di tasso e soprattutto il rischio che l’inflazione salga ben oltre i livelli attuali. Un piccolo risparmiatore dovrebbe considerare tutte queste controindicazioni prima di sottoscrivere il nuovo bond con scadenza nel 2067 (da Money Farm)

Mps, va in scena il bail-in mascherato

Montepaschi è un’azienda, purtroppo, già fallita da anni. Il non averne voluto prenderne coscienza (per non dover colpire certi poteri forti) sta portando a un bail in (cioè fallimento!) mascherato. Come fu molto più chiara la vicenda del Banco Ambrosiano, fallito e rinato in una notte: ma quelli erano i tempi della Prima Repubblica! Mps propone ai suoi obbligazionisti di aderire a un bail-in mascherato. Se non lo faranno, arriverà quello vero e proprio. Ai risparmiatori si chiede di scegliere tra due alternative rischiose. Matteo Renzi può ringraziare J.P. Morgan, che gli ha creato una bella grana alla vigilia del referendum. (da “La Voce info”) di Angelo Baglioni

L’Unione europea scende in campo contro il dumping cinese

Va bene liberalizzare gli scambi purché non ci siano politiche di dumping e violazioni delle regole relative all’inquinamento, allo sfruttamento minorile, alla pericolosità dei prodotti: questo deve valere per qualsiasi Stato e per qualsiasi prodotto da “il Sole24ore”

Inflazione: ecco come la Bce può rivedere il suo obiettivo

Si parla spesso di piccoli numeri, esercizio più o meno utile dal punto di vista eminentemente statistico, ma in questo caso anche una piccola variazione potrebbe avere grandi conseguenze da “lavoce info”

Indice delle liberalizzazioni 2015 edito dall’Istituto Bruno Leoni

Il Regno Unito è il paese UE più liberalizzato (95%). L’Italia, con un lieve miglioramento, si colloca con il 67% a metà classifica, assieme a Repubblica Ceca e Romania. Dobbiamo accontentarci? (da IBL) Istituto Bruno Leoni

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