Studi Liberali

Usca: così utili, così disattese

Dove hanno agito, le Usca sembrano essere riuscite a ridurre la pressione sugli ospedali. Ma non in tutte le regioni sono effettivamente operative. Per esempio, tre di quelle più colpite dalla seconda ondata hanno un tasso di copertura molto basso... Leonzio Rizzo, Massimo Taddei e Gilberto Turati (da “laVoce.info”)

Nella ricerca del vaccino attenti al brevetto

La speranza di uscire presto dalla pandemia è legata allo sviluppo di un vaccino. Le aziende farmaceutiche potrebbero però imporre prezzi troppo alti, anche per la frammentazione della proprietà intellettuale. Due iniziative per scongiurare i rischi... Fabio Montobbio e Valerio Sterzi (da “laVoce.info”)

Illusione Biden per l’Europa

La presidenza Trump non è stata una parentesi. Anche con Biden non si tornerà al disegno multilaterale di Obama. L’Europa dovrebbe tenerne conto e proseguire sulla strada dell’autonomia strategica dagli Stati Uniti, in economia come nella geopolitica... Carlo Altomonte (da “laVoce.info”)

I rider tra subordinazione e autonomia

La decisione di JustEat di inquadrare i propri ciclofattorini come dipendenti implica la sperimentazione di un nuovo modello di organizzazione del rapporto di lavoro. Ma servirà comunque una deroga rispetto alla disciplina generale del lavoro subordinato... Pietro Ichino (da “laVoce.info”)

Iniqui e poco efficaci: ecco tutti i limiti dei voucher internet del governo

Perché sarebbe stato meglio concentrare le risorse sulle famiglie che hanno più difficoltà a procurarsi un accesso alla rete Come promuovere la connettività diffusa e, contemporaneamente, fare un uso saggio delle risorse disponibili? Nelle ultime settimane il governo ha messo ai nastri di partenza i voucher internet destinati a stimolare gli abbonamenti a connessioni di almeno 30 Mbit/s alle famiglie con un Isee fino a 50 mila euro. Inoltre, per le famiglie con un Isee inferiore a 20 mila euro è prevista anche la consegna di un device, tentando così di coprire quella porzione che non dispone di un computer o tablet in casa (secondo l’Istat, sono il 33,8 per cento). Complessivamente, l’esecutivo ha stanziato oltre un miliardo di euro... Carlo Stagnaro (da “il Foglio” - IBL)

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