La grande muraglia cinese lunga migliaia di km, fu costruita a partire dal 215 a.c. per volere dell’imperatore Qin. Di fronte al suo impero le entità politiche occidentali, che poco o nulla sapevano della Cina, erano dei nani. « Ci fu qualche contatto, una ambasciata cinese ai tempi di Augusto, missioni romane nel secondo e terzo secolo e contatti vari con l’impero bizantino « ( The dawn of modern geography di C.R.Beazley) Ma, per lungo tempo, la Cina resto’ per l’0ccidente sostanzialmente misteriosa e sconosciuta finchè non vi andarono i mercanti delle repubbliche marinare italiane e i frati. Marco Polo ( 1254-1324 ), il piu’ noto perchè descrisse molto nel suo -Milione-, ma ve ne furono tanti altri prima e dopo di lui.
Tra i frati, molti, il primo fu nel 1245 fra Giovanni da Pian del Carpine (1182-1252), compagno di S.Francesco, al quale il Papa, affido’ una lettera da portare al Khan dei Mongoli che avevano conquistato la Cina, andata e ritorno durarono due anni. E poi, agli inizi del 1300, il primo vescovo di Pechino fra Giovanni da Montecorvino e due secoli dopo il famoso gesuita Matteo Ricci (1552-1610)
Come conseguenza dei tanti mercanti arrivarono in occidente anche prodotti cinesi tra i quali la molto apprezzata porcellana, la seta era arrivata prima. Ma malgrado questi contatti, per secoli, la Cina fu considerata in Europa con stupore e diffidenza.
Poi, nell’ottocento, vennero le due guerre dell’oppio e le rivolte di Taiping e dei Boxer : la Compagnia inglese delle Indie Orientali vendeva moltissimo oppio in Cina finchè il governo cinese inaspri’ i divieti, l’Inghilterra si oppose, invio’ l’esercito e la Cina fu sconfitta ed umiliata anche grazie all’intervento di altri paesi europei che consideravano la Cina un paese da modernizzare al quale imporre le proprie convinzioni e credenze. Nel dicembre del 1900 Luigi Barzini corrispondente a Pechino scrisse per il Corriere della Sera : « …..Lazzaristi, Trappisti, Francescani, Domenicani, Gesuiti, e poi Cattolici Inglesi, Protestanti, Greco-Russi, Battisti- Metodisti, Presbiteriani, Episcopaliani, Congregazionisti della Chiesa Scozzese e di quella Americana e di quella Canadese, Liberi Cristiani, e tutti, naturalmente, pretendenti di avere
l’unica e vera chiave del Regno dei Cieli . Come potrebbe un cinese di buona volontà diventare cristiano senza diventare….matto ? «
L’ultimo imperatore fu dimesso nel 1911, seguirono vari travagli anche dovuti alla guerra e all’invasione giapponese finchè arrivo’ Mao Tse Tung che sconfisse Chiang Kai Shek, per il quale simpatizzava l’occidente, che si rifugio’ a Taiwan creando uno stato indipendente.
Negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso si sapeva poco della Cina di Mao abbastanza misteriosa e isolata dal resto del mondo, con poche relazioni diplomatiche. Si favoleggio’ anche che Mao per distruggere le mosche ordino’ ai tanti cinesi, in un determinato giorno, di ucciderne almeno una.
Ora la Cina è una potenza mondiale, con un’economia in piena espansione anche se il reddito pro-capite dei cinesi è inferiore a quello di altri paesi e un apparato militare che cresce (costo annuo 252 miliardi di dollari, ma quello degli Usa è di 778 ). E’ una dittatura di un uomo e del partito comunista cinese che gestisce e controlla con una ramificazione capillare nel paese oltre 1,4 miliardi di cittadini.
Ha mire espansive nel sudest asiatico, ma non al nord verso la Russia, investe molto in Africa e ha comunità cinesi in vari stati che è lecito sospettare includano qualcuno pilotato da Pechino.
E si chiacchiera tanto su come comportarsi con la Cina, menzionando anche una possibile guerra che tuttavia alcuni escludono perchè ormai l’intreccio tra le economie della Cina e altri paesi è tale che ci sarebbe un tracollo economico mondiale ( The world is flat- di Thomas Friedman).
La Cina va contenuta con fermezza diplomatica, ma rispondendo adeguatamente alle sue provocazioni militari come stanno facendo gli Usa e i paesi limitrofi.
Ai tempi di Mao qualcuno aveva ipotizzato un altro modo cinese di aggredire l’Occidente. Se tutti i Cinesi, contemporaneamente, fossero saltati a terra da un metro di altezza avrebbero creato uno tsunami che, tra l’altro, avrebbe distrutto la California e zone limitrofe. Ma gli Americani, se lo avessero saputo in tempo, essendo in meno, avrebbero dovuto saltare da almeno due metri per azzerare lo tsunami cinese.
di Ettore Falconieri