Non è ancora iniziata la campagna elettorale che già si vedono le prime avvisaglie di una corsa alla spesa sfrenata.
La (probabile) vincitrice delle prossime elezioni, cioè la Meloni, ha prontamente affermato che la vendita di Ita va rinviata e che non è giusto che lo Stato non partecipi alla gestione della compagnia.
Due risultati immediati: Lufthansa ha già fatto sapere che a queste condizioni si ritira e tra un mese dovranno essere versati nelle casse della compagnia altri 400 milioni per garantirne la sopravvivenza: milioni che sarebbero stati a carico del nuovo proprietario.
400 milioni che potrebbero finanziare 400.000 redditi di cittadinanza per chi ha effettivamente bisogno e che andrebbero ad aggiungersi ai 10 e più miliardi già gettati in una compagnia fallita dieci anni fa e tenuta in vita per meri scopi elettorali.
Ma il populismo e lo statalismo in Italia hanno sempre ragione
di Guidoriccio da Fogliano