Non è una questione di campo politico o di partito politico, ma vedere sul palco due dei massimi dirigenti pubblici (il presidente di Leonardo e la direttrice della cybersecurity ) esibirsi con magliette propagandistiche di un candidato fa nascere più di un sospetto:
- o sono grandi manager che per mantenere il posto devono mostrarsi ossequiosi verso il potere
- o sono dei servi che devono quel posto (e le relative prebende) solamente alla loro fedeltà verso il capo
Sperando che sia almeno valida la prima ipotesi è l’ennesima prova di come un’azienda di stato a poco a poco si allontana dal concetto di meritocrazia per diventare sempre più un feudo del politico di turno.
Rivedremo così i fasti di quell’IRI, ENI ed EFIM che portarono l’Italia vicino al collasso?
di Angelo Gazzaniga