Arrivato a una certa età molti di noi si pongono la domanda: fino a quando riuscirò a rincorrere qualcosa? a dimostrare agli altri che continuo a esserci? Quanti anni mi restano ancora?
L’ansia che ci avvolge la viviamo spesso come un’attesa di qualcosa che non arriva, specie per chi non si considera fortunato, ma tante volte siamo smentiti dai fatti: queste attese si avverano.
Per questo motivo anch’io continuo a confrontarmi con la vita, con le mie attese e le mie speranze: faccio tanti esami di vita e, forse, pochi esami medici.
Razionalmente parlando sarebbe meglio fare l’opposto, ma quanto è meglio vivere affidandosi al fato, alla speranza di raggiungere qualche risultato, a cercare di dimostrare qualcosa agli altri!
Quanto sarebbe distruttivo vivere nella certezza di essere circondati dalle malattie o dagli insuccessi!
Essere fatalisti e sperare sempre nel futuro è una medicina per la vita…
di Alessandro Prisco