Il popolo sovrano è, di fatto, il proprietario primario di tutti i beni dello stato e, con le tasse che paga, ne fa funzionare tutto l’apparato burocratico e politico. Di conseguenza ha il diritto di essere informato su come sono usati i suoi soldi.
Per esempio sul bilancio dello stato di cui tanto si parla per il colossale debito che deve sopportare, bilancio che è già su vari siti governativi, ma che non è comprensibile al cittadino qualunque.
Bisognerebbe che qualche giornale di buona volontà ne spiegasse, magari a puntate, una alla volta, le sue componenti, con parole semplici e comprensibili all’uomo della strada.
Nel bilancio dello stato le entrate consistono prevalentemente di varie tasse. Le tipologie delle uscite sono tantissime. Il debito è articolato in prestiti a breve e lunga scadenza a tassi alti e bassi, e cosi’ via.
Di tanti altri fatti e situazioni dovrebbero essere informati i cittadini come del bilancio di Camera e Senato, dei costi di ministeri, dei bilanci di vari uffici ed enti come l’Inps. Inps, ente a metà strada tra il carrozzone che amministra male le sue centinaia di proprietà immobiliari e il preciso e puntuale erogatore delle pensioni agli Italiani. E che ha tante sedi nel paese.
E farebbe piacere al popolo sovrano sapere anche quanto costa (con tutti i dettagli non esposti su siti internet ) la Presidenza del Consiglio e la Presidenza della Repubblica.
E’ ragionevole pensare che il giornale che fornisse tali informazioni periodicamente sarebbe molto apprezzato e, forse, aumenterebbe i propri lettori. Sarebbe un lavoro giornalistico certamente non facile, da affrontare con determinazione anche considerando che alcuni depositari dei dati ricercati potrebbero fare resistenza a renderli pubblici. Ma sarebbe un lavoro giornalistico al servizio del paese e meritevole di riconoscenza.
di Ettore Falconieri