Facciamo l’esempio di come due paesi diversi possono affrontare un problema simile: la regolamentazione di un aspetto della normativa sul lavoro.
Nel paese B una proposta di aumentare da 4 a 6 settimane la durata del periodo di ferie è stata sottoposta a referendum popolare: tre mesi di propaganda senza che si sia interrotta la normale attività parlamentare, i cittadini respingono la proposta, problema chiuso.
Ovvia la soluzione: il paese A è l’Italia, il paese B la Svizzera.
Per questo motivo noi Comitati da sempre proponiamo di rivitalizzare il sistema dei referendum attraverso una sua radicale modifica:
- referendum anche propositivo
- utilizzazione dell’election day per ridurre i costi
- semplificazione delle procedure di voto (anche per posta o elettroniche) e dei quesiti
- abolizione del quorum
- controllo da parte della Corte Costituzionale non solo della proponibilità dei quesiti, ma anche dell’applicazione del risultato (onde evitare che vengano proposte entro un certo numero di anni leggi in contrasto non solo formale, ma anche sostanziale con il risultato del referendum)
si tratta di applicare anche in questo caso un aspetto della democrazia diretta che non è poi molto diverso da quello attualmente applicato in Svizzera
Angelo Gazzaniga
Portavoce dei Comitati per le Libertà