Indubbiamente la posizione del governo italiano nei confronti dello sforamento dei limiti di bilanci è comprensibile e condivisibile: che cosa rappresenta uno sforamento del 0,2% (circa 3 miliardi) di fronte alle necessità impellente di un rilancio dell’economia? Poco o niente!
Ma per rilanciare l’economia occorrono riforme serie e radicali: dalla semplificazione burocratica, alla riduzione del numero delle leggi, dalla riduzione del numero degli enti locali e dei centri di spesa, a una seria riforma della magistratura! Tutte iniziative che, lanciate e proposte da Renzi sono poi finite nel nulla…
Nasce legittimo il dubbio che la UE sospetti il governo italiano di comportarsi come il bon re Franceschiello: “facite ammuina…”. Tanto fumo e poco arrosto
di Angelo Gazzaniga