Finalmente una prova che gli italiani sono un popolo unico, unito da desideri e ideali uguali per tutti! Dopo la notizia del vibratore acquistato dalla consigliera altoatesina con i fondi regionali, ecco un’altra notizia che ci conferma come, dalla Sicilia all’Alto Adige, nulla cambi nelle consuetudini della nostra classe politica: un consigliere provinciale (tale Hanspeter Munter), dopo aver percepito per anni lo stipendio di segretario dell’associazione artigiani e quello di consigliere provinciale (13000 euro naturalmente cumulabili!) si è dimesso dall’incarico con una buonuscita di 200.000 euro e una liquidazione di 1.200.000 euro: nell’attesa di percepire la liquidazione ha ritenuto opportuno (per riuscire a vivere) chiedere e ottenere l’indennità di disoccupazione (altri 1.200 euro al mese)!
Un comportamento senz’altro degno dei suoi colleghi del resto dell’Italia. Non è allora un problema di cultura o di tradizione locale: occorre un controllo diretto dei cittadini che devono poter scegliere i propri candidati, eleggerli e giudicarli per quello che hanno fatto. Come? Con un sistema elettorale uninominale maggioritario con primarie obbligatorie e certificate: quello che chiedono da sempre i Comitati e che è l’opposto della legge elettorale in approvazione alle Camere!
Angelo Gazzaniga