Un pezzo di storia sconosciuto ai più.
2 aprile. Venerdi Santo dell’anno di grazia 1507. Muore a Plessis Lez Tours, in Francia, Francesco un monaco calabrese che aveva fatto tribolare il potere temporale e corrotto della Chiesa. Era amico del più giovane ferrarese Girolamo Savonarola con cui ebbe un lungo carteggio. Francesco D’Alessio nasce da famiglia benestante il 27 marzo del 1416. A 14 anni con i genitori Francesco si reca dalla natia Paola in pellegrinaggio ad Assisi e nel Centro Italia. A Roma incontra per strada il cardinale Giuliano Cesarini e lo rimprovera per il troppo lusso contrario ai principi del Vangelo. Francesco è ben determinato a portare avanti per tutta la sua vita la riforma della Chiesa anticipando di un secolo Martin Lutero. Il suo cammino è lungo. Prima la vita da eremita, poi l’edificazione di chiese e di un ordine monastico che predica la perenne quaresima, la dieta vegetariana e uno stile di vita sobrio. Francesco è avversato dai potenti al punto che il re di Napoli invia un sicario per ucciderlo. Col risultato che il sicario non riesce ad ammazzarlo e si converte. Il papa Sisto IV lo convoca a Roma ordinandogli una missione diplomatica in Francia, unico modo per esiliarlo e toglierlo di mezzo. Francesco è amato in Francia dai professori della Sorbona e da alcuni giovani della nobiltà che entrano nel suo Ordine dei Minimi che nei successivi due secoli formerà la diplomazia vaticana. Segno che Francesco era una persona colta che padroneggiava il latino e il francese. Dopo la sua morte nel 1512/13 si avviano bel due processi di canonizzazione in Francia e in Calabria. Processi con oltre 150 testimoni. A Tours un nutrito numero di donne attesta l’eroicità di Francesco.
Il bambino Napoleone Bonaparte, arrivato dalla Corsica nella scuola Reale militare di Brienne, fu affidato a Padre Lelue monaco dell’Ordine di Francesco che gli insegnò il francese il modo stare al mondo.
Victor Hugo nel suo dramma Torquemada pone Francesco di Paola come modello di tolleranza contro l’inquisizione e la persecuzione di altri credi religiosi. Scrisse questo dramma in versi indignato per i Pogrom in Russia contro gli ebrei. Lo scrittore francese si era ispirato a Francesco come modello di una Chiesa rinnovata. Per credenti di qualunque religione e non credenti Francesco di Paola rappresenta un modello di vita da seguire.
di Guglielmo di Sens