Cala la vendita dei giornali cartacei. Qualcuno profetizza la loro scomparsa attorno al 2045. Le ragioni sono tante. Ne ho scovata una in un quotidiano di grande tiratura. Prima pagina, in basso: dieci righe di richiamo a un servizio a pagina 22 e 23. Conviene riportare per intero queste righe: “Utoya- Siri ha vent’anni, accoglie tutti con il suo bel sorriso biondo acqua e sapone all’imbarco del “MS Thorbjoern”, il vecchio piccolo traghetto: l’isola della morte vuole tornare a vivere. “Working class hero”, eroe della classe operaia, è scritto sul badge”. A parte che l’espressione “acqua e sapone” di solito si applica a un volto e non a un sorriso, la mia memoria ha avuto un blocco. Ma dove é Utoya? Stizzito, sono andato a pagina 22 e ho scoperto che Utoya è l’isola norvegese dove quattro anni fa un pazzo ha sparato, vestito da agente, contro una folla di giovani: 69 vittime. Meglio che il reporter, solitamente bravo, usi acqua e sapone prima di mettersi al computer. Così da farsi chiamare “journalist class hero”.
Pier Mario Fasanotti