Questa è la notizia: il Parlamento europeo, salvo ripensamenti, voterà un testo di indirizzo sulla revisione del copyright, che contiene una sgradevole sorpresa per i fotografi, professionisti, dilettanti o semplici turisti: per pubblicare foto o video di opere d’arte o d’architettura contemporanea collocate nello spazio pubblico sarebbe necessario ottenere l’autorizzazione preventiva, probabilmente onerosa, “degli autori o di chi agisce in nome loro”. Il divieto varrebbe solo per gli usi “commerciali” (clausola buonista). Bruxelles mangiasoldi, spazio per slot-machine? Sarebbe un casino (parola che non va accentata in fondo).
Pier Carlo Fasanotti