Ma è tutt’oro quello che luccica della Germania?
È ormai considerato del tutto normale il fatto che la Germania, o meglio tanti politici tedeschi, mettano l’Italia sul banco degli imputati: ecco la palla al piede dell’Europa, l’esempio della cattiva gestione degli affari pubblici, dello spreco; la cicala mediterranea contro le virtuose formichine dei paesi nordici…
Tutto vero, senza dubbio, (e noi italiani siamo bravissimi nel denigrarci) ma anche per la Germania vale il detto evangelico: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”
Infatti:
- in quale altro Paese europeo la compagnia di bandiera mantiene in servizio senza accorgersi di nulla un pilota con gravi crisi depressive come nel caso di Germanwings? Se fosse successo all’Alitalia? Come minimo una campagna sull’inaffidabilità e il pressapochismo degli italiani.
- la maggiore casa automobilistica tedesca, autentico pilastro portante dell’economia e della concezione tipicamente tedesca del “capitalismo renano” aggira i controlli sui gas di scarico truffando deliberatamente e scientemente autorità e utenti: riusciamo a immaginare i commenti se l’avesse fatto la Fiat “i soliti italiani, magliari e imbroglioni”.
- nel sistema bancario europeo, soggetto ormai a rigidi controlli e verifiche da parte della Bce esiste un’anomalia evidente quanto vistosa: tutta una serie di banche popolari, casse di risparmio e di credito cooperativo restano escluse da qualsiasi controllo o verifica. Non sono banche italiane o greche, ma tedesche. Infatti tutto il complesso della Landesbanken, delle Casse rurali e delle Casse di Risparmio tedesche è stato esonerato dai controlli della Bce: scandalo tanto più grave quanto queste “banche del territorio” non differiscono per nulla dalle omologhe italiane: sono la pietra angolare del sottobosco politico, servono ai politici locali come collettori di favori, finanziamenti e quant’altro in cambio di voti e appoggi; sostengono reciprocamente affari poco trasparenti o sballati, aziende decotte e politici corrotti: esattamente come Banca Etruria o tante Bcc. Qui in Italia sono banche inquinate da corruzione e malgoverno, mentre in Germania sono la base del potere locale…
“Tutto il mondo è paese…” verrebbe da concludere: qui in Italia occorrerebbe forse un po’ più di senso dello Stato e di orgoglio nazionale, utilissimi per risolvere tanti problemi con realismo e concretezza. Rinunciare a qualsiasi tentativo di serie riforme perché “noi italiani siamo fatti così” non porta a nulla: altri Paesi che spesso si atteggiano a maestri e ad esempi non stanno meglio di noi.
Angelo Gazzaniga