Una burocrazia funziona quando esistono norme chiare, semplici, poco numerose e comprensibili a tutti.
Esattamente quello che non c’è in Italia. Dove:
- è vigente un numero enorme di leggi: quasi 110.000 (tra cui ancora 33.000 regi decreti, 7200 decreti luogotenenziali e 21 norme firmate da Mussolini!) quando si considera che in uno stato moderno le leggi non dovrebbero essere più di diecimila!
- Le norme semplici e chiare sono un’esigua minoranza. Per la maggior parte sono leggi di decine di articoli suddivisi a loro volta in paragrafi e sottoparagrafi: decine di pagine che rendono necessarie norme attuative e regolamenti altrettanto complessi per cercare di renderle attuabili e comprensibili.
- Le norme dovrebbero essere inoltre comprensibili a tutti. Norme con terminologie da addetti ai lavori e con riferimenti continui ad altre norme, magari vecchie di decenni, le rendono un rebus inestricabile per i non addetti. Chi non ha mai avuto a che fare con leggi che iniziano con una raffica di “visto la legge n.” oppure “in riferimento al decreto n.” oppure addirittura “visto il decreto luogotenenziale n”? Un autentico ginepraio da cui è impossibile districarsi per chi non è un addetto ai lavori.
Se si proponesse di concludere con un “questa legge sostituisce tutte le precedenti aventi lo stesso argomento”, non sarebbero leggi di più facile comprensione?
di Libertates