La favola triste del lavoro per decreto

Data:


Con il decreto dignità abbiamo visto un altro tentativo di creare posti di lavoro per decreto.
Sono anni, se non decenni, che assistiamo sempre allo stesso sforzo che riappare sotto diverse sembianze: dagli incentivi a chi assume, alla riduzione delle imposte, dalla concessione di particolari agevolazioni a chi tramuta un contratto a tempo in uno definitivo, alle recentissime norme che regolano l’uso dei voucher e del lavoro a termine…
Tutti tentativi anche lodevoli dal punto di vista di soddisfare una delle necessità fondamentali dell’individuo: la sicurezza di avere un lavoro con cui vivere.
Ma sempre destinati al fallimento, perché partono da un presupposto sbagliato: che un imprenditore assuma dipendenti perché ci sono delle facilitazioni.
Un imprenditore assume solo se prevede un aumento del proprio giro d’affari: più lavoro richiede più dipendenti; qualunque siano le facilitazioni o gli incentivi proposti.
E saranno (tranne casi particolari come turismo o agricoltura) contratti permanenti, perché a nessuno conviene addestrare un operaio per lasciarlo a casa dopo alcuni mesi. Così come per lo stipendio vale la legge della domanda e dell’offerta: un lavoratore capace viene pagato per quanto sa fare e non per quanto stabilisce la legge.
E’ uno degli assiomi della teoria liberale: è l’imprenditore che nell’organizzare le forze di produzione, nel prevedere gli sviluppi della domanda, nel rischiare in proprio deve decidere se e quanto assumere, non lo Stato attraverso un decreto.
Se si vuole una maggiore occupazione occorre aumentare il PIL, l’attività delle imprese, il giro degli affari. Altrimenti si avrà sempre un’occupazione fragile, artificiale, sottoposta al capriccio dei vari decreti e delle preferenze dei politici di turno.
Occorre una visione liberale (e non socialista) del mercato del lavoro

di Angelo Gazzaniga

wp_user_avatar
Angelo Gazzaniga
Presidente del Comitato Esecutivo di Libertates. Imprenditore nel campo della stampa e dell’editoria. Da sempre liberale, in lotta per la libertà e contro ogni totalitarismo e integralismo.

Share post:

Iscriviti alla nostra newsletter

Recenti

Ti potrebbe interessare anche...
Libertates

COERENZA INNANZITUTTO

Il presidente della Regione Lombardia di fronte al disastro di Trenord con treni sempre in ritardo, sovraffollati, spesso cancellati senza preavviso e alla rabbia dei pendolari ha dichiarato: “Io sono sempre dalla parte dei pendolari”.... di Guidoriccio da Fogliano

INNOVAZIONE ALL’ITALIANA?

Arrestato il manager della Sogei, la società di information technology del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La mission ufficiale è quella di «contribuire alla modernizzazione del Paese, partecipando attivamente al... di Guidoriccio da Fogliano

Condono: dopo il danno le beffe

Nell’ultima proposta del Governo è apparsa la proposta di fare quel condono a cui ha sempre aspirato: quello “tombale”.... di Guidoriccio da Fogliano

TURISMO: QUANTO CONTANO LE PICCOLE COSE!

In un paese come l’Italia in cui il turismo è uno dei pilastri dell’economia ci si dovrebbe aspettare che le istituzioni facciano tutto il possibile per attirare e soddisfare i turisti. Ebbene il giorno di... di Guidoriccio da Fogliano