Un breve, e tristemente vero, riassunto della storia delle pensioni in Italia.
Rammento quasi con rimpianto i tempi delle scuole elementari allorquando i nostri genitori – all’epoca non si parlava ancora di bambini iperattivi affetti da ADHD o da deficit di attenzione e conseguente somministrazione di Ritalin – per “aiutarci” negli studi , in qualche caso , fiduciosi , facevano ricorso alle note pastigliette contenente fosforo… confidando sempre in un miracolo.
Il mio “amarcord “ serve però solo per poter condividere l’interrogativo che molte volte mi pongo allorquando assisto ad alcuni talk show, domandandomi se davvero noi italiani abbiamo la memoria corta.
Infatti , mai come in questi ultimi tempi non c’è serata nella quale non si debba assistere ad asfissianti dibattiti aventi per tema quello che in un recente articolo Angelo Gazzaniga definisce … il balletto delle pensioni . L’articolista prospetta l’ipotesi di “ un nuovo sistema pensionistico più moderno e liberale “ che però , essendo “un sistema semplice , trasparente e soprattutto equo”, temo non potrà mai ottenere consensi da parte dei nostri autorevoli esperti governativi .
Mi permetto di ricordare che fra i più assidui frequentatori delle già citate trasmissioni rilevo l’onnipresente ex onorevole Giuliano Cazzola il quale , dopo un trentennio passato nella CGIL , siede , come d’obbligo per la quasi totalità degli ex sindacalisti , sugli scranni della politica, militando dapprima nel PSI , poi nel Popolo della Libertà , quindi nella Società Civile di Monti ed infine nel Nuovo Centro Destra di Alfano .
Ora , avendo lasciato nel 2015 dopo l’elezione di Mattarella anche il Nuovo Centro Destra , ha tempo per dedicarsi anima e corpo alla difesa della riforma previdenziale Fornero per la quale , e sono parole sue, si è recentemente dichiarato disposto a sfidare anche un plotone d’esecuzione !
Certamente vi chiederete che c’azzecca l’Acutil con Giuliano Cazzola… c’entra , c’entra ….
D’altronde in tutti i dibattiti televisivi , che finiscono sempre in bagarre allorquando si discute sia sulle “pensioni baby”, che sui tanto vituperati “vitalizi” , non ho mai sentito da parte dell’ex onorevole Cazzola , anche se di sfuggita , un minimo accenno alla legge Mosca ( Legge 11 giugno 1974 n. 252 ) , che prende nome dal suo sodale , il sindacalista CGIL Giovanni Mosca , già deputato milanese del PSI. Orbene , forse non sono molti a sapere che , grazie a questa legge truffa , oltre 40.000 fra politici , sindacalisti , portaborse e funzionari di partito , ebbero modo di beneficiare di pensioni di favore riscattando , senza sborsare una lira , gli anni che avevano dedicato , in nero , non solo alle categorie sopracitate , ma , in molti casi , anche a quelli passati sui banchi di scuola .
Sfogliando l’elenco di questi “soliti” privilegiati , è possibile trovare i nomi eccellenti di parlamentari e sindacalisti che hanno fatto la storia del nostro Paese , anche se il conto , stando a recenti calcoli , è alquanto salato : oltre 15 mld di euro !
Il sacco all’INPS è poi continuato con il D.Lgs. n. 564/1996 , meglio conosciuto come “Decreto Treu”, che ha consentito a circa 2.000 sindacalisti in aspettativa o in distacco sindacale di ricevere , grazie a contributi “gonfiati” versati solo per pochi mesi , consistenti assegni integrativi .
E che dire della recentissima performance del giornalista Massimo Giannini in occasione della trasmissione “ Non è L’Arena” ?
Come certamente saprete , il servizio clou riguardava l’ex terza carica dello Stato onorevole Fini , la famosa casa di Montecarlo ed il fermo avvenuto a Dubai di Giancarlo Tulliani .
In questo caso lo “smemorato” Giannini ha avuto la faccia tosta , proprio lui che nell’estate del 2010 era vicedirettore di “Repubblica” ed era sceso apertamente in campo per difendere il “coglione” definendo “Il Giornale” macchina del fango , ebbene costui ha avuto la faccia tosta di contestare al giornalista Chiocci , che si trovava nello studio di Massimo Giletti ed all’epoca era l’autore dei numerosi servizi riguardanti l’affaire monegasco , di non avere avuto il coraggio di …. denunciarlo !
Ma la Procura di Roma nell’ottobre 2010 , ritenendo l’insussistenza di azioni fraudolente in merito alla vendita dell’appartamento di proprietà di An ad una società offshore , non aveva forse richiesto ed ottenuto l’archiviazione del procedimento penale ?
Concludo con un consiglio: dal momento che mi risulta che una confezione contenente 50 compresse di Acutil Fosforo costa meno di 10 euro , mi permetto di raccomandarne l’assunzione a molti dei nostri commentatori televisivi .
di Loreno Bardelli