Nel corso dell’Erasmus tenuto a Milano a cura di Libertates si è avuta anche una serata di festa
I Paesi dell’Unione Europea ultimamente non hanno dato gran spettacolo di sè, ma i giovani sembrano di tutt’altra pasta. Per rendersi conto di quanto sia distante l’Unione legale dalla sua gioventù reale, basterebbe assistere a una qualsiasi edizione dell’Eurovision Song Contest, il concorso di musica leggera che ogni anno mescola canzoni, lingue e bandiere, all’insegna – per dirla alla tedesca – della Gemuetlichkeit, ovvero di una calda intimità di gruppo. Ma un altro modo per rendersene conto è partecipare ai corsi di formazione dell’Erasmus. L’ultima edizione si è svolta a Milano, organizzata da Libertates. Abbiamo ospitato studenti di quattro nazionalità: armeni, portoghesi, turchi e ucraini. E si è creata immediatamente tra loro la stessa Gemuetlichkeit, più forte delle divisioni storiche e dei pregiudizi.
Una certa idea di Europa si è affermata oltre i confini istituzionali dell’Unione, dal momento che delle quattro nazionalità degli studenti ospitati soltanto una – quella portoghese – ne faceva parte a pieno diritto, mentre le altre tre, con differenti rapporti di collaborazione rispetto alla Ue, si trovano ai suoi confini sud-orientali. Al dunque, gli attriti storici fra turchi e armeni, e il fatto che l’Ucraina sia impegnata a difendere militarmente l’integrità del Paese dalle minacce di Mosca, non hanno minimamente inquinato l’atmosfera. Merito dei conduttori, ma anche dell’apertura mentale rimostrata dai giovani amici, con i quali in futuro speriamo di mantenere solidi rapporti di collaborazione.
Non sono mancati anche i momenti di festa, che documentiamo in questo video: una serata nel segno della favola “L’Aria di Bog”, realizzata allo Spazio ScopriCoop.
“L’Aria di Bog” è una favola pubblicata da La Vita Felice in cui si raccontano le avventure di un bambino di nove anni, che su un’isola della Dalmazia sperimenta gioie e paure attraverso i personaggi di Walt Disney.
Il testo letterario di Dario Fertilio è arricchito dalle illustrazioni di Fabio Sironi (proiettate sullo schermo); dal Leitmotiv musicale composto da Claudio Resentini ed eseguito da lui stesso con Fabio Sironi (rispettivamente al basso e al sax); dalle interpretazioni di alcuni capitoli dell’attore Francesco Orlando.
Uno spettacolo, a suo modo, interdisciplinare, che avvince ogni volta gli spettatori (giovani e non solo).
Ecco il video:
di Gaston Beuk