Sono i partiti a rinchiudersi sempre piu’ in un’area protetta e inaccessibile ai comuni cittadini, sordi ai venti dell’antipolitica che fuori soffiano sempre piu’ forti, timorosi di perdere i privilegi, disposti a rinunciare si’ e no a qualcosa pur di conservare il grosso della torta.
Quanto più aumenta la crisi, tanto più i cittadini vedono aumentare tasse ed inflazione, diminuire il giro d’affari, essere a rischio il posto di lavoro. Tanto più occorre che percepiscano la crisi come qualcosa che riguarda tutti, che va superata con i sacrifici di tutti e soprattutto con decisioni condivise e accettate.
Cosa occorre secondo noi per avere una vera democrazia diretta:
- un sistema elettorale che permetta ai cittadini di scegliere i propri candidati, votare il loro progetto e giudicarli al termine del mandato
- un vero federalismo fiscale che consenta di decidere quante tasse pagare, come pagarle, come utilizzare le risorse
- un mercato libero che significhi introdurre il principio di concorrenza, abolizione di privilegi e rendite di posizione
- una semplificazione e riduzione degli enti che permetta non solo di tagliare i costi, ma anche uno snellimento delle procedure e un aumento di trasparenza
Altrimenti la disaffezione e il disinteresse dei cittadini porteranno ad un aumento sempre maggiore dell’astensionismo (ormai in molte parti d’Italia il partito più grande) e al successo di partiti e movimenti estremisti e populisti, potenzialmente totalitari e antidemocratici.
Grecia docet.
Angelo Gazzaniga
Portavoce dei Comitati per le Libertà