Lo strano caso dei “fischi” antiamericani all’Avana

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L’episodio dei danni acustici all’ambasciata americana di Cuba visto da un cubano

Trump ritira metà’ del personale dell’Ambasciata Usa a La Havana con la scusa che alcuni di questi avevano accusato danni all’udito dovuto, secondo loro, a strani fischi provenienti dagli apparati elettronici.
Va detto che, a parte l’assistenza sanitaria dell’ Ambasciata stessa, avevano avuto subito assistenza dell’apparato sanitario cubano, noto per dedicarsi a curare la gente di molti Paesi poveri e di essere stati tra i principali protagonisti nella sconfitta dell’epidemia dell’Ebola in Africa. Tra l’altro con l’episodio raccontato dall’ambasciatrice statunitense all’ONU, che quando un dottore cubano rimase contagiato e la Croce Rossa Internazionale lo porto’ immediatamente a curasi in una clinica specializzata a Ginevra, quando dopo alcune settimane si ristabili e gli dissero che aveva un biglietto aereo per tornare a casa, lui rispose, ‘’ma che casa, io ho un lavoro da finire in Sierra Leone, lasciando i presenti a bocca aperta’’. Torno’ poi a casa con tutta la brigata medica cubana dopo aver, assieme alla Croce Rossa, bloccato l’epidemia.
La stessa brigata medica e’ ripartita alcuni giorni fa per assistere i terremotati del Messico.
Ma lo strano della vicenda dei diplomatici statunitensi è che nella stessa Ambasciata ci lavora anche personale cubano, inoltre ogni mattina si forma una gran coda per chiedere il visto di entrata negli Usa, e nessuno ha accusato niente. E quindi il sibilo doveva avere capacita’ selezionatorie incredibili. Appunto, tutta la storia e’ poco credibile, ma comunque si e’ formata una commissione d’inchiesta con le due parti e l’indagine continua. Pero’ il Dipartimento di Stato Usa, che sarebbe il Ministero degli Esteri, non ha voluto aspettare la fine dell’inchiesta e ha ordinato il rimpatrio di oltre quaranta addetti statunitensi, e qui sono sorti i sospetti.
Che sia una bufala creata appositamente per avere la scusa dell’incidente diplomatico?
Trump o trumpeta come lo chiamano qui, forse dimentica o meglio, non sa proprio, che la controintelligenza cubana e’ una delle piu’ efficienti del mondo, basti pensare agli otre seicento tentativi di attentati a Fidel sempre sventati.
Noi aspettiamo i risultati dell’indagine….

di Giancarlo Guglielmi

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Giancarlo Guglielmi
Giancarlo Guglielmi che vive a Cuba da molto tempo, oltre a informare e commentare gli avvenimenti più importanti che si svolgono da quelle parti, offre consulenze per chi fosse interessato a eventuali investimenti a Cuba, o semplicemente per tour personalizzati dell’isola. Chi volesse entrare in contatto puo’ farlo attraverso la email: giangi.riha@gmail.com

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