Fin dai tempi di Montesquieu la democrazia è caratterizzata da tre poteri che si bilanciano: legislativo, che fa le leggi; esecutivo, che le applica; giudiziario che giudica le violazioni della legge.
In Italia la nostra Costituzione, nata sulle ceneri del fascismo con lo scopo di garantire al meglio l’indipendenza dei poteri, ha introdotto il bicameralismo perfetto: ogni legge deve cioè essere approvata da ambedue le camere con identico testo. È sufficiente che una camera cambi una riga per rendere necessaria un’altra votazione: questo per garantire al meglio l’autonomia del Parlamento anche se a prezzo di procedure lente e farraginose.
Proprio per evitare queste lungaggini, sempre più evidenti e dannose in tempi di decisioni rapide e veloci, si è lentamente ma inesorabilmente scivolati verso una riduzione dei poteri e dell’importanza del Parlamento.
Ormai la gran parte delle leggi vengono create e decise dal Governo, cioè dall’esecutivo attraverso la pratica dei decreti legge che il Parlamento deve limitarsi a convertire in legge entro tre mesi e l’abuso dell’istituto della fiducia che, nato per approvare un nuovo governo, viene ormai utilizzato per far approvare altre leggi senza che il Parlamento possa modificarle o discuterle (vedi le leggi di bilancio).
Attualmente si è giunti addirittura ad un quasi esautoramento della funzione legislativa: infatti la legge che introduce la modifica del sistema fiscale ha previsto il passaggio in Parlamento della sola legge quadro. Tutte le norme applicative (cioè il vero succo della riforma) sono delegate al Governo.
Si tratta di una situazione abnorme che andrebbe corretta. Come? Libertates propone da sempre un’autentica riforma del Parlamento:
una Camera eletta direttamente dai cittadini e una (il Senato) eletta dalle Regioni con poteri di intervento per quanto riguarda le leggi di competenza regionale.
In questo modo occorrerebbero sia la maggioranza dei cittadini (alla Camera) sia la maggioranza delle regioni (al Senato) garantendo in questo modo anche le regioni minori.
È la soluzione svizzera che funziona egregiamente da più di un secolo.
di Angelo Gazzaniga