Due sono state le grandi iniziative dei passati governi in Italia: reddito di cittadinanza e bonus edilizia.
Stiamo vedendo come procedono: una sequela di abusi, di truffe, di furbetti che la fanno franca..
Ma c’è da chiedersi in che Paese credono di vivere coloro che hanno proposto e votato queste leggi? Sono degli ingenui oppure ci marciano?
In uno Stato come l’Italia dove l’evasione è a livelli da Terzo Mondo, dove i controlli sono inesistenti e dove la magistratura ha tempi biblici come pensare di evitare truffe con un reddito di cittadinanza che veniva erogato senza alcun controllo sulla base di una semplice autodichiarazione, rimandando i controlli in un tempo successivo basandosi sull’efficienza e la velocità della pubblica amministrazione o organizzare per i bonus edilizia un sistema di cessione del credito senza neppure pensare di creare un legame (semplicissimo: sarebbe stato sufficiente un numero identificativo per ogni passaggio ) tra il lavoro eseguito e il bonus?
Sono sintomi della solita visione miope dei nostri uomini politici: guardare subito all’interesse immediato, a conquistare consensi e voti anziché pensare al futuro e al bene del Paese.
Il risultato lo abbiamo tutti sott’occhio: cercasi uomini di Stato (come diceva Einaudi) e non politici o meglio politicanti.
di Angelo Gazzaniga