Cosa dovrebbe dire il Presidente Mattarella agli italiani : lo immagina Ettore Falconieri
I politici italiani non parlano piu’ ai cittadini di valori, di comportamenti, di convivenza civile anche indirizzandosi al cuore e al cervello della gente per creare convergenze ideali, anche entusiami per una migliore convivenza, per una società piu’ serena, per una solidarietà collettiva volta ad ottenere determinati risultati.
Cercare di creare consenso su questi temi non è un atto politico perchè è al di sopra della politica, è nell’interesse di tutti.
Allora dovrebbe farlo il Presidente della Repubblica. Quanto segue potrebbe essere la sua prima esortazione
Cari concittadini, come tutti i popoli, anche noi Italiani abbiano meriti e difetti, ma contrariamente ad altri popoli noi ci crogioliamo spesso nei nostri difetti talvolta sbandierandoli e non sentiamo la motivazione morale per cercare di superarli. E uno dei nostri difetti è un’etica collettiva che lascia molto a desiderare, una concezione da parte di troppi cittadini che regole e leggi hanno un valore relativo e possono essere aggirate e violate se si trova la scappatoia per farlo.
Ne consegue, tra l’altro, che abbiamo una economia nera che è di gran lunga superiore a quella di paesi amici, economia nera che danneggia il bilancio dello stato ed anche la nostra immagine all’estero.
Certo, l’economia nera è creata anche da grandi evasori e da operatori disonesti, ma la maggior parte di essa è la sommatoria di tantissime piccole operazioni irrispettose della legge, di tantissimi lavori o lavoretti fatti od accettati dai cittadini senza le formalita volute dalla legge. Lavori o lavoretti fatti anche da cittadini disoccupati che hanno bisogna di lavorare ed accettano il ricatto di chi non vuole pagare i contributi sociali.
Ogni tanto si sente dire che ci sarebbe bisogno di altre leggi e regolamenti per evitare simili comportamenti, ma leggi e regolamenti sono già troppi, compito del legislatore deve invece essere quello di semplificare procedure e burocrazie che spesso sono la scusa dell’evasione.
Ma l’onere per comportarsi onestamente deve essere soprattutto sentito da tutti i cittadini. Anzi piu’ che l’ onere deve essere l’orgoglio di tutti coloro che vogliono diventare i protagonisti di un convivere civile migliore, di una correttezza che porti il nostro paese, in questo contesto, ad essere all’altezza di altri paesi.
Bisogna che si crei una consapevolezza collettiva in tal senso e bisogna che tutti gli eletti sentano il dovere di spargere tra la gente un messaggio di onestà, di rispetto delle leggi. Per creare una adesione dei cittadini ai valori di una società migliore.
In fondo, grandi criminali evasori a parte, per molti di voi, cari concottadini, il rispetto delle leggi sarebbe veramente un piccolo sacrificio economico che costerebbe poco. Piccolo sacrificio che, moltiplicato per molti, sarebbe pero’ di grande beneficio per il bilancio dello stato.
Allora date l’addio al – si è sempre fatto cosi’ – all’indifferenza verso i doveri civici, sentitevi partecipi di un grande disegno di rinnovamento etico e date l’avvio con entusisamo ad una maggiore spicciola onestà collettiva.
Italiane, Italiani sforziamoci tutti di essere migliori.
di Ettore Falconieri
