La “vexata questio” della costruzione della linea ad alta velocità in Val di Susa è un problema che si trascina ormai da decenni.
E come tutti i problemi che non trovano soluzione per decenni, anche questo è diventato via via più astioso, con un contrasto sempre più ideologico e sempre meno concreto, un contrasto destinato comunque ad avere strascichi, costi e conseguenze sempre più lontani dall’essenza concreta del problema.
Orbene, dato per scontato che in una democrazia le leggi vanno comunque rispettate (se mai eventualmente modificate) e mai violate e che il confronto e la discussione pacifica sono l’essenza di uno stato civile e democratico, mentre la violenza è l’espressione del totalitarismo e della tendenza a far valere comunque la propria opinione, noi Comitati ci chiediamo:
Come mai dopo vent’anni non si è ancora riusciti ad avere un quadro accettabile e comprensibile dei costi e dei vantaggi di un’opera simile?
Si parla di costi che vanno da 8 a 23 miliardi di euro, di opera assolutamente inutile oppure di opera indispensabile allo sviluppo del Paese eccetera eccetera.
Come mai in due decenni non si è mai sentito il bisogno di sapere cosa ne pensano i diretti interessati, ovvero i cittadini della valle?
Si sono sentite opinioni di tutti, dal Governo, ai comuni favorevoli o contrari, dalle varie associazioni ai gruppi spontanei…
Secondo i Comitati un a vera soluzione avrebbe potuto essere (e lo potrebbe essere ancora) un referendum tra tutti i cittadini interessati. Un referendum in cui i cittadini possano decidere una volta conosciuti non solo i veri costi, ma quali sarebbero gli incentivi proposti (in caso di accettazione) o i rischi per lo sviluppo della valle (in caso di rifiuto).
La democrazia diretta è anche, e soprattutto, questo: che i cittadini possano decidere liberamente. Al Governo il compito di informare e di redigere progetti chiari e intellegibili, di controllare e di rispondere dell’esecuzione dei lavori approvati sia nei tempi sia nei costi.
Angelo Gazzaniga
Portavoce dei Comitati per le Libertà