Leggiamo su un quotidiano (il Sole 24ore) che nella più grande Asl d’Italia (quella di Napoli 1) il governatore della Campania Caldoro ha nominato l’anno scorso come commissario un ex generale del Carabinieri.
In un anno (e quale anno!) il deficit complessivo dell’Asl è passato da 1400 milioni (sì, proprio 1 miliardo e 400 milioni) a 900 milioni e il disavanzo di gestione a 460 a 298 milioni. Tutto questo accorpando strutture, riducendo il costo del personale ed eliminando sprechi, senza toccare qualità e quantità di prestazioni sanitarie erogate.
Non servono leggi e decreti a getto continuo (in Italia esistono circa 16000 leggi con un numero in continuo aumento, in Germania sono circa 5000) per ridurre deficit e sprechi,. Serve semplicemente più onestà, più efficienza e più trasparenza nella gestione della pubblica amministrazione.
Questo si può raggiungere non solo riducendo e semplificando leggi e regolamenti spesso incomprensibili, contraddittori e in contrasto tra loro, ma soprattutto attraverso una democrazia diretta e un vero federalismo fiscale che permettano ai cittadini di controllare e verificare l’attività dei politici da loro nominati.
Non è un caso che una delle iniziative prese in questo senso (questa della Asl1 di Napoli) sia proprio di un Governatore di regione: una delle poche cariche la cui riconferma è sottoposta al giudizio diretto dei cittadini
Angelo Gazzaniga
Portavoce dei Comitati per le Libertà