Ecco un’osservazione molto puntuale di Stefano Chianchi (Bussola Italia) su come si sia modificata progressivamente la divisione dei compiti tra i vari organi dello Stato prevista dalla Costituzione: il Parlamento fa le leggi e il Governo le fa applicare. Ora si è giunti alla situazione per cui l’Esecutivo (cioè il governo) fa le leggi attraverso decreti e leggi quadro mentre il Parlamento si limita per lo più ad approvare (e in certi casi, vedi la legge quadro sul fisco neppure quello).
Per vostra conoscenza sul funzionamento dello Stato, in particolare sui suoi processi di pianificazione, vi trasmetto come esempio l’agenda del Senato fra il 21 Febbraio e il 21 Marzo.
Come vedete è un’agenda molto fitta di approvazioni e di altre attività.
Con l’occasione vi segnalo due aspetti:
1) non ho trovato un’agenda sui temi di grande portata correlati ad un piano di sviluppo del Paese (visione?). Non è una critica, ma evidenzia solo che non sono al corrente dell’esistenza di una tale agenda.
2) Sebbene chiamiamo il Parlamento anche organo legislativo, in pratica il Parlamento è l’unico organo che approva le proposte di legge, ma la Costituzione dice che l’iniziativa di proposte di legge sta nell’Esecutivo (che non è affatto l’unica sorgente di proposte di legge).
di Libertates