Keynes, forse il più noto economista del ‘900, ha affermato nel lontano 1922:
“I moderni uomini politici hanno per metodo quello di proclamare tante follie quante ne richiede il pubblico e di praticarne il minimo compatibile con ciò che hanno detto, confidando che questa follia delle azioni, che deve far seguito alla follia delle parole, si riveli presto come tale e offra un’opportunità per tornare nuovamente al buon senso – il metodo Montessori per quel bambino che è il pubblico” (JM Keynes “A revision of the treaty”).
Parole sante e attualissime ancor oggi in un periodo in cui libertà, democrazia e diritti degli uomini sembrano diventati degli optional anziché elementi ineliminabili nella vita di ognuno di noi.
di Angelo Gazzaniga