Nell’ultimo giro di nomine a enti statali o controllati dallo Stato sono stati confermati quasi tutti gli amministratori delegati delle società più importanti sono stati sostituiti tutti i presidenti. Questi ultimi rigorosamente al femminile per rispettare la regola della parità di genere: anche se tutti sanno che il presidente di una società conta poco o nulla…
Ma le nomine di nuovi amministratori hanno confermato la regola aurea che per questo genere di nomine si bada a tutto tranne che alla capacità.
Infatti all’Enav (ente che gestisce i grassi introiti garantiti dal traffico aereo) è stato nominato quel Donnarumma che è stato sinora presidente della romana Acea, ditta famosa per il disservizio e per i quartieri romani che ogni tanto finiscono senza luce; mentre a Terna (altra società da cui provengono, almeno sinora, grandi profitti per via della gestione degli elettrodotti italiani) è approdato quel Simioni che si è fatto un nome come responsabile (essendo contemporaneamente presidente e amministratore delegato) dell’Atac; si proprio la più sgangherata e inefficiente delle municipalizzate italiane, quella degli autobus che non arrivano o vanno a fuoco…
Quando poi si dice che la capacità non premia!
di Guidoriccio da Fogliano