La burocrazia: vero mostro italiano
Con il recente decreto sblocca-cantieri c’è stata una pioggia di decreti per semplificare, sbloccare, snellire le procedure di avvio dei cantieri.
Ma la vera vincitrice è stata, per ora, la burocrazia che ha visto moltiplicarsi le strutture destinate a coordinare gli investimenti pubblici.
Secondo l’Associazione dei costruttori sono diventate addirittura otto. E cioè:
- “Strategia Italia”, la cabina di regia creata dopo Genova presso la Presidenza del Consiglio e che raccoglie ministeri, Province, Associazione dei Comuni e Conferenza delle Regioni
- il “Dipe” che ha base a Palazzo Chigi e dovrebbe monitorare gli investimenti
- “investitalia” comitato composto da un coordinatore e 13 esperti per analizzare e valutare l’avanzamento dei lavori
- la “Struttura per la progettazione” che si deve occupare di investimenti pubblici e che dovrebbe nascere in collaborazione tra Tesoro e Infrastrutture
- “Italia Infrastrutture SpA”, una società pubblica per fornire supporto tecnico al Ministero delle Infrastrutture
- un “Dipartimento politiche di investimento” che dovrebbe programmare gli investimenti presso il Ministero dell’Economia
- una struttura apposita costituita dalla Cassa Depositi e Prestiti per seguire gli investimenti degli enti locali
- “Invitalia” che da anni affianca le pubbliche amministrazioni nella gestione degli investimenti.
Un caos, per non dire un delirio di competenze che si sovrappongono, si elidono in un inestricabile groviglio che frena e rende costosa qualsiasi opera pubblica.
Per non parlare delle consulenze, degli stipendi elargiti da queste strutture a centinaia di dipendenti (loro sì fortunati) che vengono pagati per fare quello che dovrebbero fare le decine di strapagati dirigenti dei ministeri.
Visti i dati dell’Ance, secondo cui in Italia si è speso solo il 4% dei 140 miliardi stanziati per le opere pubbliche, occorrerebbe uno sfoltimento e una semplificazione drastiche di tutta la burocrazia (leggi, decreti, enti, procedure), altro che la creazione di nuove strutture!
di Angelo Gazzaniga