Si fa un gran parlare di riforma del Fisco: un’esigenza ormai inderogabile e improcrastinabile.
Ma poco si parla di una esigenza complementare e forse altrettanto importante: quella di sfoltire la giungla di norme.
Perché in Italia abbiamo 800 leggi che si occupano di fisco e di imposte.
Ma non sono che la punto di un iceberg di dimensioni colossali: per ogni legge esistono i regolamenti esecutivi, le circolari interpretative, i pareri delle singole Agenzie e così via per arrivare a un numero di molte migliaia.
Districarsi in tale giungla è talmente difficoltoso che la stessa Agenzia delle Entrate ha ritenuto opportuno specificare che non sono perseguibili comportamenti dovuti all’oscurità o al contrasto tra leggi diverse: un’autentica certificazione di impotenza!
È una situazione che non porta vantaggi a nessuno: nemmeno ai commercialisti che sono costretti a districarsi tra un mare di norme spesso in continuo cambiamento. Figuriamoci ai contribuenti obbligati a ricorrere continuamente a degli specialisti con costi e complicazioni di ogni genere!
È una situazione creatasi negli anni, con il susseguirsi di norme che si riferiscono o modificano solo parzialmente norme precedenti, si sovrappongono le une alle altre, si addentrano in casi sempre più specifici.
In questo modo si è arrivati al paradosso che in Italia tra esenzioni “ad personam”, aliquote IVA diverse, flat tax più o meno esplicite, deducibilità diverse non esistono praticamente persone che con le stesso reddito pagino le stesse imposte.
Perché allora non sognare di poter avere norme ex novo, scritte in maniera chiara, semplice e soprattutto comprensibili a tutti che comincino con un “la legge attuale abroga tutte le precedenti che trattano della stessa materia”. Altro che riferimenti che risalgono spesso addirittura ai Decreti Luogotenenziali del 1945!
Sarebbe una riforma a costo zero, anzi con un notevole beneficio per tutti, tranne per chi approfitta della giungla di leggi, aliquote ed esenzioni per ottenere ingiusti vantaggi
di Angelo Gazzaniga