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COERENZA INNANZITUTTO

Il presidente della Regione Lombardia di fronte al disastro di Trenord con treni sempre in ritardo, sovraffollati, spesso cancellati senza preavviso e alla rabbia dei pendolari ha dichiarato: “Io sono sempre dalla parte dei pendolari”.... di Guidoriccio da Fogliano

CONDONO: UN FLOP. PERCHE’?

Anche se, alla fine, si parla di successo per un condono che ha reso 1,3 miliardi anziché i 2 previsti non si può negare che sia stato un flop e ciò è anche dimostrato che lo si intende prorogare (secondo un costume tipicamente italiano) sino a dicembre.... di Libertates

IN AMERICA VINCE COMUNQUE IL MERCATO LIBERO

C’è grande attesa su chi vincerà le elezioni negli USA, ma forse un vincitore c’è già: il mercato libero. Infatti benché... di Angelo Gazzaniga

Che immagine lasciamo all’estero?

Sono stati giorni difficili per l’immagine dell’Italia all’estero. Nonostante l’Italia sia uno dei Paesi più avanzati e più moderni al mondo (dobbiamo pur riconoscerlo che in tanti campi l’Italia ha da insegnare a tanti) sembra che... di Libertates

POLITICI CHE NON CAMBIANO MAI

Keynes, forse il più noto economista del ‘900, ha affermato nel lontano 1922: “I moderni uomini politici hanno per metodo quello di proclamare tante follie quante ne richiede il... di Angelo Gazzaniga

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QUANDO NON SI CONTROLLANO LE NOTIZIE

A proposito di guerra dei dazi il Financial Times riporta un’intervista a Peter Navarro, l’economista scelto dal genero di Trump dopo … di Angelo Gazzaniga

Il Liberation Day e le conseguenze sul dollaro

Al contrario di quello che generalmente accade durante le crisi, il dollaro perde valore in questi giorni. Anzi c’è una sfiducia generalizzata verso tutte le attività denominate nella valuta Usa. Segno della fine del dollaro come valuta di riserva... Di Tommaso Monacelli (da “laVoce.info”)<\strong><\em>

Rearm Europe

Senz'altro "si vis pacem para bellum" ma qual'e' la forma migliore? Siamo stati bene protetti negli ultimi … di Luigi Fressoia

Il welfare europeo non dipende dall’ombrello militare Usa

L’Europa ha sviluppato il suo welfare state grazie alla protezione militare garantita dagli Usa? È una tesi infondata e la Svezia lo dimostra. Il paese è entrato nella Nato nel 2024. Prima ha scelto una spesa di qualità, in campo sociale e nella difesa... Di Daniele Fano (da “laVoce.info”)<\strong><\em>

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