Ma l’impeachement della Rousseff in Brasile è un golpe dei conservatori o la logica conseguenza di una situazione fallimentare?
Ci sono riusciti a far fuori il governo progressista del Brasile. Non riuscendo ad ottenere un processo giudiziale dato che Dilma Rousseff ha le mani pulite, sono ricorsi a un cavillo costituzionale: il Parlamento puo’ sfiduciare il Presidente, e dalla sfiducia il Supremo Tribunale Federale, (che sarebbe la Corte Costituzionale in Italia) ha automaticamento sospeso per 6 mesi dalla carica di Presidente la regolarmente eletta Dilma Rousseff e ha nominato l’ex presidente del Parlamento Temer, a Presidente ad Interim.
Non risulta chiaro come e cosa possa fare la Rousseff per rientrare dopo i 6 mesi. Ma come ha detto Jose’ Mujica ex Presidente dell’Uruguay, la costituzione brasiliana e’ un guazzabuglio senza logica.
Comunque, credo sia sufficienti che vi elenchi la composizione del nuovo governo per farvi una idea della nuova situazione.
- 20 Ministri tutti bianchi. (e sia che in Brasile c’e’ un forte presenza di gente di colore)
- Dei 20 nessuna donna e tantomeno un nero o un nativo.
- 6 dei 20 erano gia’ indagati dalla giustizia per corruzione e lavaggio di denaro.
Mi pare che le caratteristiche del nuovo governo dicano tutto. Aggiungo solamente che continuano quotidianamente le manifestazioni di piazza, contro il Golpe bianco, e Dilma ha avuto la solidarieta’ di tutti i Governi progressisti della regione, come il Boliviano, l’Ecuadoregno, il Venezuelano, il Nicaraguense e il Salvadoregno che ha anche ritirato l’Ambasciatore, e naturalmente di quello cubano.
Le principali ripercussioni internazionali sono della caduta di immagine di questo grande Paese, e quello di bloccare il processo di integrazione regionale iniziato con la fondazione della CELAC (Comunita’ degli Estatos LatnoAmericani e Caraibici), che aveva gia’ sofferto una battuta d’arresto con la elezione di Macri a Presidente argentino.
E si sta frantumando il sogno di fare del Nuovo Mondo davvero un Mondo Nuovo, libero dalla miseria, dalle morti per denutrizione, dalle malattie e morti per l’assenza di medicine e medici, libero dal lavoro minorile, dal neoschiavismo, e dalla vita in capanne di assi e sacchetti di plastica.
Tutto questo esisteva in Brasile prima dei Governi di Lula e Rousseff, i quali, anche con l’aiuto di medici e paramedici cubani, ne hanno sottratto ben 44 milioni a queste condizioni
Giancarlo Guglielmi