Nella pioggia di commenti di tutti i tipi che stanno arrivando noi Comitati ci permettiamo di far notare due cose che da tempo stiamo dicendo e che sono state puntualmente confermate dal responso delle urne:
- il vero partito vincente è quello che ha rifiutato l’attuale classe politica nella sua interezza. Infatti se sommiamo le astensioni (circa il 25% degli aventi diritto) e coloro che hanno votato il partito del “vaffan..” verso i partiti (più del 25% dei voti) abbiamo più della metà degli italiani che hanno espresso nel modo più democratico la loro insofferenza verso una classe politica autoreferenziale, corrotta, inefficiente e soprattutto incapace di qualsiasi iniziativa di rinnovamento e di apertura verso la società civile. Solo una vera democrazia diretta che permetta ai cittadini di partecipare alla vita politica, di condividere scelte e problematiche può incanalare richieste, aspirazioni e, perché no, delusioni dei cittadini verso una politica attiva e partecipata anziché verso uno sterile e pericoloso voto di protesta.
- La legge elettorale attualmente vigente (il famoso “Porcellum”) si è dimostrata per quello che è veramente: un disastro sotto tutti gli aspetti. Con risultati pressoché uguali tra i due rami del Parlamento (che hanno la stessa importanza dato che siamo ancora in un sistema di bicameralismo perfetto) nella camera dei Deputati il centrosinistra di Bersani con circa il 30% dei voti ottiene la maggioranza assoluta (340 contro i 122 di Berlusconi), mentre al Senato ottiene solo 5 senatori in più (120 contro 115): ingovernabilità perfetta! Solo una legge elettorale che permetta ai cittadini prima di scegliere i propri candidati e poi di eleggerli (per noi un sistema maggioritario uninominale con primarie garantite) permetterebbe di avere un risultato coerente con le scelte e le aspettative dei cittadini.
Riusciranno i nostri “eroi” (i partiti) a ritrovare la via della vera democrazia (la democrazia diretta) prima che sia troppo tardi?
Angelo Gazzaniga
Portavoce dei Comitati per le Libertà