Nell’ottobre 2011 il Governo Berlusconi ha decretato che Equitalia non avrebbe dovuto più interessarsi della riscossione per i Comuni: sarebbero stati i comuni stessi a provvedere.
Provvedimento di evidenti motivazioni propagandistiche: sarebbe stato sufficiente modificare le leggi e i regolamenti vigenti per evitare certe esagerazioni e inique vessazioni di Equitalia: ma allora tutti erano contro Equitalia vista come il “drago del fisco” e il Governo ha pensato bene di cedere…
Dopo tutto questo si sarebbe dovuto organizzare la riscossione da parte dei Comuni e stabilire norma per il passaggio delle consegne…
Si è invece provveduto “all’italiana”: una serie di rinvii nella speranza che succedesse qualcosa, nel silenzio e disinteresse di tutti sinché in questi giorni Equitalia ha comunicato di non poter più ricevere le multe da notificare.
Ed ecco la sorpresa: due terzi dei Comuni italiani non sono in grado di organizzarsi sia perché non hanno i mezzi, sia perché… non ci hanno pensato…
Risultato: in Italia le multe verranno pagate solo grazie al senso civico dei cittadini, altrimenti.. pazienza: sarà sufficiente aumentare le tasse per coprire il buco: così chi non paga continuerà a non pagare (nemmeno le multe) e chi paga sarà sempre più tartassato.
Solo un vero federalismo (vedi il nostro “Contro gli statosauri”) che permetta ai cittadini di scegliere quante tasse pagare, come pagarle, controllare come vengono spese e giudicare alla fine come sono state gestite, permetterebbe di evitare queste storie incredibili.
Angelo Gazzaniga