Ma è mai possibile che le due maggiori (e uniche) reti ferroviarie italiane e il ministero non si parlino?
Ebbene proprio questo è successo in questi giorni: Italo e Trenitalia, evidentemente d’accordo, hanno sospeso il contingentamento sui treni alta velocita a partire dal 1 agosto, in piena stagione vacanze. Lo hanno fatto in base a un’interpretazione del Dcpm relativo alle precauzioni in tema di trasporti collettivi: il tempo di emettere i biglietti e di informare (quello si) i giornali ed è arrivato il contrordine notturno del ministero la notte precedente l’applicazione delle nuove regole: risultato, caos generale, passeggeri a terra e figuraccia collettiva.
Altro che burocrazia inefficiente, si tratta di uno scollamento di un sistema che dovrebbe funzionare come un orologio, in cui invece una mano non sa quello che fa l’altra, imprese con la responsabilità di far funzionare tutto il sistema ferroviario non si preoccupano di avvisare il ministero e al ministero nessuno si accorge che da due settimane emettono biglietti per treni a pieno carico…
di Guidoriccio da Fogliano